Ci eravamo lasciati dopo un pomeriggio intenso di balli e giochi in spiaggia con gli animatori dell’Agenzia Lampo di Bibione (seguendo il link troverai l’intero racconto!).
E’ arrivata la sera e quindi l’ora della baby dance e del super spettacolo “The History of Music” che in tanti mi avevano preannunciato essere molto bello.
Alle 20.30 entro allo Sporting Bar di Bibione e già trovo tantissime persone sedute ai tavolini e sui gradoni della mini arena. I bimbi sono già frementi in attesa degli animatori, provano i passi della baby dance, si rincorrono di fronte al palco…
Alle 21 inizia lo show con le presentazioni dei ballerini: Kosi, Sara, Matteo e Teresa salgono sul palco ed iniziano a guidare il pubblico. Stretti sotto al palco che seguono i passi degli animatori ci sono tantissimi bambini, ma anche ragazzi ed adulti che si divertono a ballare. Ed il bello è che in tanti conoscono a memoria i passi… Quante cose si possono imparare in pochi giorni di vacanza!!
Soku soku, big fish, head and shoulders knees and toes… Sono solo alcuni dei brani che si ripetono in arena!
Concluse le danze un piccolo momento di pausa e gli animatori si preparano allo show “History of Music“: un musical che è un collage di spettacoli diversi, ciascuno anticipato dalle foto del “dietro le quinte” dei ragazzi che fanno le prove.
Si inizia con “Notre Dame de Paris”, con una coreografia in cui gli attori giocano con le lenzuola ed Andrea, che interpreta il gobbo di Notre Dame che si arrampica sulle impalcature del palco come se fossero dei veri e propri gargoyles.
Lo spettacolo prosegue con un divertentissimo e coinvolgentissimo “Mamma mia!”.
Ed ecco che vedo gli sgargianti costumi che nel pomeriggio Kosi stava preparando: non pensavo che quelle tutine piene di fronzoli fossero dei costumi maschili! Però devo dire che agli animatori Matteo, Andrea e Francesco i costumi calzano a pennello, sembrano essere completamente a loro agio in quella veste!
Il ritmo continua con “The Blues Brothers”: dalle tutine colorate si passa all’abbigliamento black and white con giacca e cravatta, occhiali da sole… E poi “You, me, them… Everybody!” tutti a cantare e a ballare al ritmo di Everybody need somebody!
Ed ecco il tanto atteso gran finale con “We will rock you” e la performance canora dal vivo di Andrea che si improvvisa un vero e proprio Freddie Mercury cantando a squarciagola i brani dei Queen.
Alla fine vi lascio immaginare quanti applausi per gli animatori… Voi cosa dite, se li sono meritati?? 🙂